In una prima fase (1982) il progetto si è prefisso di determinare la relazione dei principali siti abitativi con il grande centro cerimoniale di Cahuachi e i geoglifi della Pampa, includendo il catasto e il rilievo delle stazioni di arte rupestre delle valli secondarie. Sono quindi stati studiati i sistemi di sepoltura della necropoli di San José, le strutture abitative e templari che si trovavano nell'area ubicabili cronologicamente nel Periodo Intermedio Antico che nei periodi successivi. Tra le costruzioni più importanti si deve ricordare la presenza di un tempio parallelepipedo di grande dimensione appartenente all'Orizzonte Medio.
Dalla fine del 1989 il Progetto ha focalizzato le ricerche a Cahuachi, con l'obiettivo di studiare in modo più approfondito la destinazione delle differenti aree templari e il tracciato urbanistico originale; inoltre, il ritrovamento di strutture architettoniche molto più antiche (1700 a.C.) rispetto al contesto urbano di epoca Paracas-Nasca (400 a.C.- 550 d.C.) ha suggerito nuove ipotesi sulla continuità di occupazione del sito e sull'importanza che può aver avuto come luogo di culto millenario.
Dal 1990 s'intervenne con una programmazione quinquennale, per pianificare più dettagliatamente gli interventi nel centro cerimoniale.
Dal 2002 è iniziata una nuova fase del progetto, con l’intervento parallelo di scavo archeologico, di conservazione e restauro architettonico degli edifici: l’area in cui sono state realizzate le attività di valorizzazione degli edifici è soprattutto quella delle facciate Nord ed Est della Gran Pirámide, includendo le piazze e i recinti relazionati. Dal 2005 è stato possibile anche operare nel complesso denominato Templo del Escalonado, nel Settore Y2, quasi perfettamente conservato con i fregi in bassorilievo lungo le pareti perimetrali. Si tratta dell’unico esempio di architettura monumentale Paracas-Nasca, già scavato e ricoperto precauzionalmente negli anni 1985-88. Nello stesso tempo sono stati eseguiti interventi di conservazione e consolidamento nelle strutture dell’adiacente Pirámide Naranja, uno dei complessi più emblematici per il suo significato intrinseco e in cui furono ritrovate offerte straordinarie, soprattutto la tomba di una bambina di alto rango, dotata di un corredo funerario che comprendeva un ornamento nasale (nariguera) d’oro argentato, numerose collane di varie dimensioni composte da pietre semipreziose e spondylus lavorato, offerte ceramiche, animali e alcuni cesti bicromi intrecciati. Gli scavi più recenti in questo settore hanno consentito di stabilire che lo stesso gruppo architettonico, che include il Templo del Escalonado e altre costruzioni a Nordovest analizzate per la prima volta nel 1986, si sviluppava conformando un ulteriore complesso che fu denominato Piramide Naranja e nel quale si fecero ritrovamenti importantissimi, associati con sepolture oppure collocati come offerte rituali. Le peculiarità architettoniche di questo settore corrispondono a un momento problematico nella vita di Cahuachi, che coincide con la crisi ideologica avvenuta nella IV Fase architettonica, prima del suo abbandono. Le strutture più antiche, tra cui anche scale, corridoi, passaggi e porte, furono occultati e riempiti con materiali che spesso erano appartenuti ai momenti più antichi. I vari rimodellamenti erano accompagnati da offerte di elementi appartenenti a un passato molto lontano e associati a sacrifici di animali, vegetali, manufatti tessili e ceramici, e talvolta persone. Questa tappa costruttiva si caratterizza chiaramente non solo negli aspetti decisamente distintivi ma anche per l’abbondanza e qualità dei materiali offerti. Tra i più importanti ritrovamenti associati alla Pirámide Naranja, è necessario sicuramente ricordare il gruppo di 66 ceramiche integre e le numerose zucche incise e dipinte con colori resinosi, come nelle ceramiche appartenenti alle ultime fasi di Paracas. Queste ultime sono un esempio unico al mondo di una tecnica molto raffinata di decorazione esterna di contenitori vegetali, con l'aggiunta anche di pigmenti minerali di tipo metallico (polveri di rame, argento e oro).
Dal 2012 a tutt'oggi si sta intervenendo all'interno delle strutture del Templo Sur, che si trova in stretta connessione con la facciata Est della Gran Pirámide. Si tratta di una grande costruzione realizzata in forma scalare di sette piattaforme con il lato maggiore rivolto alla valle in direzione Nord. Confrontando la dimensione delle pareti, soprattutto per la larghezza dei muri, si può asserire che in nessun'altra area scavata a Cahuachi si siano individuati muri dello spessore superiore ai 2,50m. Solamente nel Templo Sur si possono registrare dimensioni che superano i 3m, senza considerare un agglomerato di muri addossati sul lato Ovest del tempio, che raggiunge quasi i 13m di larghezza. Tra le peculiarità delle costruzioni si può soprattutto verificare la presenza di una grande quantità di pareti di quincha, realizzate con cannicci preparati con corde vegetali e successivamente ricoperti di argilla e terra cruda per essere successivamente intonacati. Queste costruzioni furono realizzate durante la IV Fase architettonica di Cahuachi, momento nel quale, la distruzione di molti edifici per effetto del terremoto e delle continue alluvioni, ebbe come conseguenza la necessità di una rapida ricostruzione di molte strutture, perché non fossero riconoscibili gli effetti dell'impotenza della classe sacerdotale nel controllare gli eventi naturali imputabili all'ira o al giudizio negativo delle divinità. Tra i materiali rinvenuti nello scavo delle costruzioni del Templo Sur e dei recinti cerimoniali connessi, si deve ricordare una notevole quantità di olle cerimoniali, anche di grande dimensione, poche tombe con offerte, ma soprattutto un grande cimitero, completamente disturbato, appartenente alla transizione tra la II e la III Fase architettonica di Cahuachi.
Nella parte superiore del Templo Sur fu possibile registrare la presenza di strutture in elevazione con muri di più di 5 metri d'altezza, ancora complete, che contornano le piattaforme superiori, sui quattro lati dell'edificio. Le piattaforme della struttura possedevano file parallele di colonne che coprivano la superficie, contribuendo a determinare una volumetria molto consistente della superficie edificata. Le piattaforme erano divise al loro interno da spazi separati da pareti di quincha, che formavano veri e propri ambienti, dove si svolgevano diverse attività, soprattutto di tipo cerimoniale. Nell'angolo SW della costruzione fu possibile rinvenire il resto di un grande tetto collassato, che diede la possibilità di analizzare completamente il sistema costruttivo delle coperture. Una particolarità del Templo Sur che non si riscontrò in altre costruzioni di Cahuachi, fu la presenza di una grande quantità di piccoli forni bi-trilobati, con segni di attività sporadica, possibilmente utilizzati per offerte durante la IV fase architettonica del centro cerimoniale.
GLI SCAVI
I PERIODI DI SCAVO






























1982
1989
1990
2002
dal 2012
ad oggi

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